Mercoledì 3 febbraio è avvenuto il rientro dalle ferie per tutti gli impiegati della Assistenza Sociale e del PCAF. Questi impiegati possono prendere le ferie solo quando la scuola è chiusa, durante l’anno sarebbe impossibile fare a meno anche di uno solo di loro, già quando qualcuno si ammala diventa un problema per gli altri colleghi. Nella mattinata, dopo i saluti è stata organizzata una merenda di benvenuto. La scuola ancora tarderà ad iniziare, causa il maltempo, così ci sarà più tempo per organizzare gli uffici e spostare le persone dove sono più utili.
Nella seconda settimana del mese, i genitori dei bambini adottati, hanno iniziato a tornare alla Assistenza Sociale per comunicare le notizie famigliari che poi verranno trasmesse alle madrine.
E’ importante dare più tempo ad ogni incontro…
per molti è difficile esprimere le problematiche con chiarezza, spesso la verità salta fuori dopo un po’ che si parla e si è creato un clima amichevole. Il timore di non essere compresi ma giudicati, rende i racconti spesso superficiali, quando magari la verità è ben diversa. Questo è il momento in cui si scopre che le famiglie si sono trasferite, o i figliocci sono stati bocciati e cambieranno scuola, o qualche fatto famigliare ha condizionato il quieto vivere.
La visita di Sara Calì, una volontaria di Genova
Da una decina d’anni torna regolarmente ogni due anni per dare il suo contributo. Esperta di tecniche di socializzazione e lavoro in gruppo, ha guidato un seminario di due giornate a cui hanno partecipato tutti gli impiegati della Missione. Il seminario prevede altre due giornate alla fine di aprile, in cui verranno osservati i risultati del lavoro svolto. Gli esercizi semplici, all’apparenza, di questo primo seminario sono riusciti a far emergere le caratteristiche e le qualità di ogni funzionario. Per Mestre Samuel, direttore del PCAF e della Assistenza Sociale, è stato molto utile osservare i comportamenti delle singole persone, conoscendoli meglio ora potrà collocarli in attività più consone alle loro qualità.
Mancano pochi giorni all’inizio delle lezioni e anche il corpo docenti è già tornato a riunirsi. Quest’anno si saluta l’arrivo di una nuova Vice-Direttrice, la Proff.ssa Rosele Cristina Raquel, mentre il precedente Vice, il Proff. Benedito, ha ricevuto l’incarico di Direttore in un’altra scuola della città. Anche quest’anno ci sono molti professori nuovi, sono soprattutto i giovani che chiedono un trasferimento per motivi famigliari o per insegnare nelle scuole della capitale Campo Grande, ma di tanti che lasciano la Dom Bosco ce ne sono altri che sono in questa scuola da quando, a loro volta vi studiavano. Sono loro incaricati di orientare i nuovi, perché possano in breve entrare nello spirito della Missione dando continuità allo stile che vuole “educar com amor”.
Finalmente il 29 febbraio inizia la scuola…..
e con essa anche il doposcuola PCAF e le aule del “Giovane Apprendista”. Giornata importante e densa di attività, dopo mesi di tranquillità nel quartiere oggi si tornano a sentire le voci squillanti e le risa dei 2.000 giovani che da qui in avanti inonderanno l’aria. Da oggi le vie intorno alla Missione si animano di bambini e adolescenti a tutte le ore della giornata in un flusso continuo, dalle sei della mattina con gli adolescenti delle medie, alle una del pomeriggio con i piccoli delle elementari fino alle sette di sera con gli studenti del liceo. La Missione si anima in loro funzione, perché ogni cosa è organizzata e dedicata alla loro educazione.
Allora diciamo “parabens” cioè auguri a tutti…
studenti, insegnanti, ma anche ai guardiani, alle cuoche, alle donne delle pulizie, perché da oggi rincomincia il lavoro sodo tutto d’un fiato fino al prossimo Natale.