Ottobre 2015 è stato un mese dedicato all’educazione e ai diritti dei bambini. Convegni, elezione di rappresentanti di categoria e giornate di festa hanno avuto come tema i giovani e come garantire i loro diritti.
Nuovi membri nel Consiglio di Assistenza Sociale
All’inizio del mese sono stati eletti i nuovi membri del Consiglio Municipale di Assistenza Sociale per il biennio 2016/2017, il loro compito sarà di dibattere e controllare i casi trattati in ambito sociale dai vari uffici della città. Il gruppo è composto da sedici consiglieri, otto titolari e otto sostituti, una metà è formato da istituzioni governative, il restante dalla società civile ed è in questo gruppo che si colloca la Cidade Dom Bosco con due rappresentanti, Mestre Samuel Caetano e Leila Correia.
Samuel come direttore della Missione e Leila in veste di responsabile del progetto “Giovane Apprendista”, prendendo parte ai lavori del gruppo, potranno portare in dibattito i casi specifici di cui la Missione si occupa. Non sono molti anni che a Corumbà esiste un ufficio che svolge questa funzione, ma i casi cittadini sempre in aumento ne hanno imposta la costituzione.
Una domenica dedicata alla gioventù
La seconda domenica del mese presso la Cappella San Pedro nel quartiere Cervejaria, è stata organizzata una giornata di incontro, cibo e svago per bambini e famiglie. A breve distanza dalla precedente di settembre, che aveva avuto tanta partecipazione, Padre Jair e Padre Eduardo hanno pensato di ripetere l’evento per questa zona della città tanto carente.
La piccola chiesa di San Pedro in realtà è una semplice cappella sorta per accogliere, quasi come un rifugio, le famiglie numerose che qui hanno trovato un luogo dove stare, arrangiandosi a vivere al bordo del fiume in abitazioni precarie. Il quartiere è cresciuto intorno ad una fabbrica di birra che poi gli ha dato il nome, Cervejaria in realtà significa birreria. Molte case e baracche appartenevano agli operai della fabbrica e il quartiere è sorto nel tempo senza una regola, molti ambienti sono addossati gli uni agli altri creando zone buie e pericolose, oltre a questo esiste pericolo di inondazione quando le piogge sono forti.
Qui si nascondono bene traffici di tutti i tipi, droga, merce rubata, prostituzione, non a caso delitti e sparatorie sono avvenuti fino alle porte della scuola elementare comunale Tilma Fernandes, frequentata dai bambini della zona, molti dei quali seguiti dalla Missione. La giornata di festa ha accolto sotto lo stesso tetto tutti, anche coloro che in altri momenti delinquono, d’altronde sono ragazzi appartenenti a famiglie molto povere. Per la comunità salesiana mantenere vivo quest’avamposto è una necessità. All’organizzazione della giornata hanno collaborato ex-alunni, insegnanti e funzionari della Missione.
Parlare di educazione
L’importante appuntamento legato ai temi dell’insegnamento è stato organizzato dall’Ispettoria Salesiana del Mato Grosso con la “VI edizione del Congresso sulla Educazione” presso il campus dell’università cattolica Dom Bosco (UCDB) a Campo Grande. Lunedì 12 ottobre hanno avuto inizio tre giornate durante le quali si è discusso come “insegnare i valori, stimolare l’intelligenza e parlare di emozioni”. Sono intervenuti più di 300 educatori provenienti dalle maggiori opere salesiane del Mato Grosso, di questi 31 provenivano da Corumbà, Mestre Samuel e Padre Osvaldo Santos hanno accompagnato il gruppo.
In questa epoca di rapidi mutamenti sociali, per i salesiani l’educazione riveste il compito primario per restare al pari con i tempi al servizio delle generazioni a venire. La capacità di educare è sempre stata l’attitudine che connotava l’insegnamento di Don Bosco, lui è il santo con maggiore espressività emotiva. Quando si parla di educazione andiamo a toccare il profondo dell’essere umano, perciò questo lavoro riveste tanta importanza.
PEPS, un piano educativo per il 2016
Nella settimana successiva al Congresso, la Missione ha pianificato il nuovo programma delle sue attività (PEPS) per tutto il 2016. Molte si ripetono uguali ogni anno, ma ne vengono aggiunte sempre di nuove per rendere il programma più interessante. Alla stesura del programma partecipano tutti i settori con le proprie proposte, che poi formeranno un calendario unico.
Durante l’occasione è stata ufficializzata la realizzazione del nuovo centro doposcuola PCAF. La nuova sede potrà accogliere fino al doppio degli studenti attuali, al momento sono 320 i giovani che lo frequentano con grandi disagi dovuti alle cattive condizioni dei locali e alla mancanza di spazio.
Non sarà una nuova costruzione, ma la riqualificazione di ambienti già esistenti presso la scuola professionale Don Bosco. Un tempo questi spazi servivano ai corsi di falegnameria, da molti anni il Governo non li autorizza più per i minori, a causa dei numerosi incidenti accaduti e per l’alto costo del legno.
Lo spazio di cui potrà usufruire il nuovo PCAF è notevole, un grande refettorio, aule per il sostegno scolastico, laboratori, spazio all’aperto per la ricreazione, ambienti per musica e danza oltre ad un’auditorium e un bel campo da calcio. I lavori dovrebbero iniziare a febbraio 2016; si auspica di trasferire tutto il settore all’inizio del terzo quadrimestre ad agosto.