Dicembre è un mese importante! E’ possibile iscriversi al nuovo anno scolastico, ma lo si può fare solo attraverso internet. Purtroppo il sistema penalizza le famiglie povere, che ancora non sanno come fare e che non fanno in tempo a trovare un posto per i figli nella scuola vicino a casa. Poi c’è chi si diploma e chi deve fare gli esami di riparazione ma in fondo il Natale porta sempre dei regali!
Giovani meritevoli a Corumbà e Ladario
Domenica 3 dicembre ha visto la conclusione l’undicesima edizione del progetto “Ricerca del giovane Eroe” che anche quest’anno ha premiato dieci casi tra i più meritevoli per coraggio ed altruismo di Corumbà. Iniziativa ideata da Padre Ernesto e sostenuta dalla Prefettura, ogni anno vaglia migliaia di storie di giovani che frequentano le varie scuole della città, per scegliere i casi più significativi.
Il primo classificato è stato Douglas, residente nei territori rurali distanti dalla città, ha sostenuto la madre incinta fino al parto. La famiglia è molto umile, il padre bracciante manca da casa l’intera giornata e il ragazzo racconta di aver assistito la mamma ogni giorno dopo la scuola. Infine al momento del parto ha provveduto ad accompagnarla all’ospedale di Corumbà, confessando di aver avuto molta paura di non farcela.
La seconda classificata è stata una ragazzina di 16 anni, Thayane, della scuola Don Bosco, che facendo parte di una compagnia teatrale chiamata “Maria Mole” ha convinto i compagni a fare animazione nelle corsie dell’ospedale per sollevare l’umore dei malati.
Venerdì 8 è avvenuta la premiazione dei giovani di Ladario, la cittadina confinante con Corumbà, che da sette anni ha istituito lo stesso premio. Il sindaco Josè Antonio Assad ha dato il primo premio a Clara, una alunna di 11 anni che durante la premiazione ha commosso tutti con il suo racconto. La sua storia parla di una amicizia nata sui banchi di scuola; la sua compagna mostrava dei problemi a fare le cose come tutti gli altri, perciò Clara ha iniziato aiutandola ad alzarsi, accompagnandola al bagno, facendole compagnia durante la ricreazione. Un giorno ha scoperto la causa di questa limitazione, l’amica portava un’apparecchio per camminare e i pannoloni per l’incontinenza. Questa scoperta l’ha fatta riflettere, decidendo di esserle amica ancora di più, condividendo con lei ogni momento tenendola per mano. Clara ha dichiarato di sentirsi fortunata ad aver fatto questo incontro, che rendersi utile non le è mai pesato, ma l’ha resa felice.
C’è chi si diploma e termina gli studi…
Serata di gala per 300 studenti delle medie e del liceo che martedì 9 dicembre hanno ricevuto il diploma. Il sindaco Paolo Duarte si è fatto patrono dei neo-diplomati, parlando della sua esperienza di ex-alunno salesiano. Ha raccontato di avere sempre avuto una forte volontà di emergere, una molla che lo ha spinto a studiare sodo e a praticare sport. Nel suo discorso semplice e diretto, ha anche ammesso che per un giovane è difficile scoprire il proprio talento, ma che bisogna confidare nell’insegnamento ricevuto e coltivare tenacia e fiducia in sè stessi.
Laboratori di arti applicate e artigianato
Dallo scorso settembre hanno preso l’avvio laboratori creativi di artigianato dedicati ai bambini adottati, alle loro mamme e a donne in difficoltà. Idea nata per avvicinare genitori e figli facilitando il dialogo, si è dimostrata valida anche dal punto di vista formativo. Dare occasioni d’incontro e dialogo a donne senza impiego, imparando un mestiere, o avvicinare genitori e figli divertendosi insieme, ha dato più risultati di quelli sperati.
I laboratori di tre ore giornaliere si sono svolti dal lunedì al venerdì per tre mesi, variando il tema ogni 20 giorni. Per i ragazzi si sono svolti laboratori di graffiti, serigrafia, decorazione, le mamme hanno realizzato oggetti utili per la casa. Stoffa, isopor, carta i materiali usati, anche se economici si sono dovuti acquistare, ma in alcuni corsi specifici si è lavorato proprio imparando a riciclare il materiale.
Molte mamme sono diventate insegnanti del corso successivo, alternando i ruoli, i gruppi si sono ben amalgamati. Chi insegnava è stato sempre pagato, questo ha favorito la partecipazione ed è stata un’opportunità di guadagno per molte madri di famiglia. In generale qui la manualità è molto sviluppata, anche i negozi in città vendono volentieri oggetti di artigianato piuttosto che quelli di fabbrica, questi corsi hanno consentito a molte donne di procurarsi nuove opportunità di guadagno.
Sino da Caridade…la campana della carità suona tutti gli anni
Quest’anno la campagna natalizia di sostegno alla popolazione carente ha beneficiato 400 nuclei famigliari residenti nel quartieri Don Bosco e Cervejaria. Grazie all’aiuto della Prefettura e di altre realtà cittadine, la Missione ha potuto distribuire ceste alimentari ad un alto numero di famiglie. La distribuzione è iniziata venerdì 18, ogni pacco conteneva; 10 kg. di riso, 6 kg. di fagioli, 4 kg. di zucchero, 2 kg. di farina, pasta, latte, biscotti e materiale per la pulizia.
All’inizio di dicembre la colletta stentava nel raccogliere materiale, anche perché negli ultimi tempi sono frequenti e organizzate anche da altre istituzioni cittadine, poi la propaganda della Prefettura ha permesso una raccolta superiore anche alle previsioni. Molte famiglie oltre al pacco alimenti, hanno ricevuto giochi, indumenti e suppellettili che normalmente la Missione riceve, seleziona e distribuisce.
Il gruppo di giovani volontari del “Sino da Caridade” si sono dati molto da fare preparando i sacchi di alimentari, per arrivare in tempo alla data di inizio distribuzione. Alla raccolta hanno contribuito la Diocesi, la Segreteria di Educazione, la Fondazione di Cultura, i collegi CENIC e Santa Teresa, l’Università Cattolica Salesiana UCDB, la TV Morena.